Tappa pirotecnica, al Golden Bowl di Torino, con numeri più che da circuito professionistico da show televisivo. 110 giocatori iscritti, a caccia, ardua, di uno dei 16 posti utili per l’accesso alla semifinale. 5 i “300” realizzati, quattro in qualificazione, ed in un caso non determinante,  ed uno nel round robin; 1 giocatore sopra quota 2.000 (!), 3 sopra i 1.900, 6 sopra i 1.800 e i restanti a cavallo dei 1.700 abbondanti, visto che alla Serafina Liuzzi, del Real Team, ne sono serviti 1.778 per far suo l’ultimo pass per la finale. Di certo non sono mancati spettacolo e divertimento, in qualificazione come nella semifinale, nonchè nel round robin ad otto, dove la scena è stata rubata dai due che avevano chiuso in testa la semifinale, Fanizza e Reviglio, entrambi mancini, con l’inserimento di Osella. Nello specifico, Fanizza, dei Cobra, è partito con un 546 in due partite e ha rifilato, al malcapitato di turno, un “300” nel corso del sesto incontro. Reviglio, del Red & Black, secondo classificato finale a -38, ha sfiorato il “300” alla quinta partita, fermando lo score a 299. Osella, dei Cobra, primo in qualificazione con 2.052 birilli, nonostante i 5 abbuoni e un “279”, si è dovuto accontentare del terzo posto, nettamente staccato (-100) dal Marco “nazionale”. Osella, a questi livelli, a pagato dazio per i due passaggi a vuoto (193-198) alla terza e quinta partita.

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