Poco meno di 100 partecipanti al Memorial Cirillo, ospitato presso il Bowling Oltremare di Napoli, in una settimana decisamente ostica per un condizionamento internazionale che ha messo tutti in seria difficoltà, con medie decisamente più vicine alla realtà, tanto è vero che per accedere alla semifinale a 16 non è servito il tradizionale “par”, ma qualcosa in meno (1.582 per il duo Iorio – Malandra). In qualificazione solo Tommaso Radi, del Delirium, e Gianni Cusumano Jr, del Bc Quirinale, sono andati in “doppia” cifra superando l’asticella dei 1.700 birilli. La semifinale, giocata sulla distanza delle 8 partite da zero, praticamente un nuovo torneo, è stata decisamente appassionante ed avvincente, con continui capovolgimenti in classifica e con un arrivo quasi sul filo di lana, visto che, ad inizio ottava partita, la classifica presentava 6 giocatori in poco meno di 50 birilli. Anche in questo step il passaggio turno si è guadagnato con una serie sotto i 200 di media. Ultimo a qualificarsi è stato Antonio Grassi, del Bc Salerno, con 1.578 su cui pesa, come un macigno, il 277 giocato alla settima partita. Sta tutta qui, infatti, la differenza col bimane trapanese, out a sorpresa per soli 3 birilli. Da contraltare la prestazione di Francesco Vaccaro, del Bowling & Games. Ottavo in qualificazione con 1.624, il giovane siciliano ha saputo trovare subito la chiave di lettura delle piste, ripetendosi in semifinale (1.677) e guadagnando un preziosissimo primo posto. Nella finale roll out (con tre giocatori in pista) subito fuori la Sara Giustini, miglior donna, e Pier Paolo De Filippi, entrambi de Le Privè, a favore di Antonio Grassi, che, da par suo, ha provato la scalata al podio, salvo arrendersi allo step successivo, dove è entrato in scena il “cinese” di casa “Gino” Yitson Lou del Killer Pins. Il bimane, scuola Key Step, ha prima superato di misura (5 birilli) Alessandro Martino, del Superstrike, e lo stesso Grassi e poi il più favorito Tommaso Radi (6 birilli), del Delirium, insieme a Formisano, degli Indians. Contro Vaccaro era partito anche nel migliore dei modi, vincendo il primo incontro (216-164), ma ha dovuto cedere nel retour match (188-235) il gradino più alto. Per Vaccaro seconda vittoria dell’anno all’Oltremare, dopo il primo posto nel Città di Napoli, e doppia soddisfazione per un “double” difficilmente realizzato in passato.
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