Il Centro Bowling Oltremare, il suo Staff e tutti i partecipanti del Grandi Marche si stringono con affetto all’amico Nunzio Romano per la perdita del padre. A Nunzio e a tutta la famiglia Romano giungano le nostre più sentite condoglianze.

Giro di boa per il Grandi Marche, che manda in archivio il girone d’andata della prima fase. Giornata più che altro interlocutoria, visti i 4 pareggi. Delle squadre di vertice, infatti, vince, dominando, solo il Caffè Borbone, che rifila un poker netto alla Ricola (2668-2457). La capolista Spicchi d’Autore pareggia col 1926 e mantiene invariato il vantaggio (+3.5) sulla Melluso, che riesce a riprendere un match che la vedeva sotto per 0-2 contro l’Old Friends. Stessa sorte per Axioma contro il Pub Ten. La formazione “Torrese” recupera lo svantaggio (da 0-2 a 2-2), ma vede allontanarsi pericolosamente la zona promozione, adesso a -3. L’Ottica Pascotto, infine, contro il team rosa del Caldarelli, porta a casa la prima vittoria della stagione.

Penultima giornata del girone d’andata, con lo Spicchi d’Autore sempre in testa alla classifica ed un vantaggio di +3.5 su una sorprendente Melluso. La capolista ha regolato con apparente semplicità la pratica Caffè Borbone (3-1), mentre la squadra di Carlo Quaranta ha passeggiato (4-0) con una Caldarelli in crisi profonda. Risale la Ricola, grazie alla vittoria nello scontro diretto, in rimonta, sul Pub Ten, mentre crolla l’Axioma, adesso fuori dalla Top6 dopo la sconfitta 0-4 con il 1926 in formazione rimaneggiata. Tre punti amari per la FB, che batte l’Ottica Pascotto, ed entra in zona promozione. Dall’Old Friends a scendere servirebbe un miracolo e mezzo per centrare la qualificazione. Vedremo nel girone di ritorno.

La capolista, alla ripresa del campionato, dopo la lunga pausa natalizia, batte la Ricola, che scivola al quinto posto, e sfata l’ennesimo tabù stagionale. Sotto per 0-1, lo Spicchi d’Autore, trascinato da uno strepitoso Paolo Isaia (223 -245 nel secondo e terzo parziale), ben coadiuvato da un tonico Adriano Visconti (693), reduce da un ottimo torneo della Befana, ribalta il match, lasciando invariato il vantaggio (+3) sulla seconda in classifica, il Pub Ten. La squadra della Sgrosso cede un punto al 1926, in pista in formazione rimaneggiata, ma pronta a tornare protagonista grazie al colpo di mercato portato a segno dal presidente Enzo Topa. Crolla l’Axioma, adesso ai margini della zona qualificazione, per mano del Caffè Borbone che asfalta letteralmente (2599-2401) il team di Torre del Greco. Continua, invece, la striscia magica della Melluso, adesso terza dopo la vittoria, abbastanza agevole, su Ottica Pascotto, fanalino di coda. La FB, in lotta per i play off, vince il suo mini scontro diretto, con Old Friends, e adesso insidia sia Axioma sia Ricola che la precedono di misura.

Si chiude, con un finale degno del miglior film, il torneo della Befana e si chiude con la vittoria di Mario Zazzera, in coppia con uno strepitoso Alessandro Santu. Il duo, partito a razzo fin dalla prima partita, delle cinque previste nel girone di round robin, non ha mai visto in discussione la propria leadership, arrivando carico a mille, nella sfida per il titolo, contro la coppia Falanga – Mola, vincitrice del girone opposto. 466-383 lo score finale, fra la commozione del pubblico presente che ben sapeva cosa significasse tornare a giocare e vincere per Mario. Terzo posto per il duo Buonanno – Martino, vincenti (462-441) su Visconti – Migliaccio. Nel match, infine, per il quinto e sesto posto, vittoria femminile per Annella – Amoruso su Fiorentino – Petracca (406-391).

Le qualificazioni vedono chiudere avanti il duo Fiorentino – Petracca (3.430), secondo pronostico. Alle spalle dei “lucani” mantengono la posizione Buonanno – Martino (3.388) e Migliaccio – Visconti (3.353). Nel terzo turno si inseriscono nel gruppo dei finalisti il duo di Striano, Marrazzo – Staco (3.276) ed i coniugi Romano (3.261). Il dodicesimo posto viene condiviso dalle coppie Frasca – Tesone ed Amoruso – Annella (3.187), con i primi avanti per la migliore ultima serie. Aria di derby, infine, nei gironi di finale: nel girone dispari, infatti, saranno contro due componenti del Delirium: Fiorentino e Santu. Appuntamento per i finalisti domani, domenica, alle ore 10.30 invitando tutti a prendere visione del nuovo montepremi per i primi 6 doppi riportato nella sezione classifiche del torneo.

Come previsto Fiorentino – Petracca prendono la testa della classifica con 3.430 birilli, lasciando alle spalle i doppi Buonanno – Martino e Visconti – Migliaccio. Il duo junior Gragnaniello – Ruggiero (3.274) si piazza al sesto posto provvisorio, mentre il duo femminile Annella – Amoruso si ferma una spanna sotto il par. Ultimo turno in rampa di lancio con 6 doppi. Flebili le speranze per Isaia – Maddaloni e Cuomo – Ramondini di centrare la qualificazione.

Primo turno per il Torneo della Befana, che ha aperto la stagione 2018 in maniera decisamente sotto tono. Secondo le previsioni, infatti, saranno solo 23 i doppi partecipanti. Un numero che ha reso necessario ridisegnare, ancora una volta, non tanto il format, rimasto invariato, quanto le gratificazioni riservate non più ai primi 12, ma soltanto ai primi 6. Inutile sottolineare la grande delusione, non solo dell’organizzazione, ma anche degli addetti ai lavori, visto che era prevista, per l’occasione, anche una speciale classifica amatori, andata deserta, riservata a tutti coloro che, a questo punto, avrebbero voluto presenziare pur non competendo con i “big”. Dal punto di vista numerico, la classifica vede avanti il duo Buonanno – Martino con 3.388 birilli, seguiti da Visconti – Migliaccio con 3.353 e Mola – Falanga con 3.320. Buono il ritorno di Mario Zazzera (1.548) in coppia con Alessandro Santu (1.690), la cui presenza la dice lunga sul legame con la famiglia Zazzera. Nella giornata di sabato due “mini turni” con Petracca – Fiorentino a caccia della qualificazione. Cosa che non dovrebbe essere complicata, visto che praticamente con 23 doppi siamo quasi al 50% delle possibilità.

Venerdì 5 Gennaio 2018 primo turno di gioco del torneo della Befana. Ci si aspettava, certo, molto di più dalla comunità locale, trattandosi del primo appuntamento dedicato alla memoria di Bruno Zazzera e Corrado Vanzo, ma, come anticipato tempo fa, proprio in virtù di ciò, la regolarità del torneo sarà garantita, anche se in tono minore. Il turno di Venerdì alle 19.00 ha solo 1 posto libero, mentre su sabato mattina e pomeriggio vi sono ancora possibilità d’inserimento. Nessuno ha preso parte alla classifica amatore. Si ricorda, inoltre, che a causa della concomitanza con la partita del Napoli, i giocatori impegnati nel turno delle 14.00, di sabato, sono invitati ad uscire con la tangenziale ad Agnano.

24 i passaggi di categoria confermati, fra promozioni e retrocessioni di fascia, per i giocatori impegnati nel Grandi Marche. Scontata la promozione a fascia 1, nel femminile, per Claudia Annella, del Pub Ten. La squadra della Sgrosso vede salire di classe anche Mario Del Gaudio (3), Riccardo Ruggiero (2), Giorgio Gragnaniello (2) e “Gino” Yitson (2). In questi ultimi due casi si tratta, addirittura, di un doppio passaggio. Doppio passaggio anche per Mauro Migliaccio (2) dello Spicchi d’Autore, che, tuttavia, vede Coppa e Visconti collocarsi in seconda fascia. La Ricola annota la promozione di Antonio Grassi (1) e la “pesante” retrocessione di Alessandro Martino (2) della Ricola. L’Axioma retrocede con Antonio Manzo (2) ed Umberto Siano (2). Per entrambe le squadre un prezioso vantaggio da sfruttare per il proseguo di stagione. Stesso discorso può essere esteso al Caffè Borbone: Vincenzo Borriello (3), Aldo Iorio (3), Ferdinando Libretti (3), Armando Oliva (3) perdono tutti una categoria guadagnando 5 birilli di handicap a testa. L’Old Friends registra due promozioni, con Santo Gragnaniello (3) ed Anna Riccio (3), ed una retrocessione, con Pina Santamaria (4). In casa Ottica Pascotto, Franco Anacleria (2) e Geppino Pascotto (3) salgono di una categoria. Passo in avanti anche per Ciro Autiero (2), di Archè, Maria Teresa Russo (3) di Caldarelli, Antonio Vicedomini (3) del 1926, mentre per Bruno De Prà (4), della Melluso, passo indietro.