Terzo appuntamento internazionale per i componenti del Delirium, presenti a Madrid, San Marino e Monaco, e terza prestazioene da incorniciare. Dopo le buone prove di Nicola Pongolini, nei primi due appuntamenti, è toccato ad Antonino Fiorentino il compito di confermare, nel terzo, e con miglior sorte, il motto caro all’ex allenatore dell’Inter Corrado Orrico (il gioco c’è, i risultati verranno). 188 i partecipanti, alla tappa bavarese, con due soli giocatori sopra quota 1.400 e poco meno di 1.300 per il cut, centrato, ancora una volta, da tutti i componenti del club. Numeri diversi da quelli di sette giorni fa, ma medesima sostanza: la conferma della bontà, spesso sottolineata, dei mezzi tecnici di questi ragazzi. In ossequio al detto … non vi è due senza tre, il bowling tricolore si aspettava, forse, un passo in avanti, in classifica, da parte di “Pongo“. L’emiliano, invece, è andato fuori al primo step di finale, così come il resto del gruppo al secondo, ad eccezione del bimane bolognese che, dopo aver passato il primo step di finale di un soffio ed il secondo grazie ad un “doppio” al decimo frame, ha dovuto tirare fuori dal cilindro il classico coniglio (270) per continuare la propria corsa, così come nello step successivo, dove, grazie ad un 256, è stato in grado di colmare il gap con gli avversari per guadagnare l’accesso al primo dei due step validi per la definizione del podio. Stanchezza e sfortuna (un 7 beffardo!) hanno preso, purtroppo, la scena nel momento sbagliato, consegnando, tuttavia, un soddisfacente terzo posto ad un Antonino Fiorentino visibilmente diviso fra soddisfazione e rammarico. Al di la del risultato, come abbiamo detto, resta viva la citazione … il gioco c’è … ed i risultati … stanno arrivando.
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