Tripletta “Delirium”, nell’appuntamento di Aprile con il Tour 250. Fiorentino, Santu e Radi, infatti, si sono imposti, rispettivamente, nei tornei di Casalecchio, Nerviano e Trivigliano, aggiungendo ulteriori trofei ad una bacheca già ricca di per se. Ma andiamo con ordine: In Emilia, dopo due serie praticamente identiche (1.357 in qualificazione e 1.317 in semifinale), Antonino ha liquidato, in maniera abbastanza netta (229-164), Denis Reggiani, dell’A.S. 2001, che aveva chiuso al primo posto le qualifiche con un personale di 1.420. Curiosità: quest’ultimo, in 14 partite giocate, ne ha sbagliate praticamente solo due (163 -164) e di queste la seconda gli è stata fatale. In Lombardia, Walter ha domato, di misura, Alessandro Del Carmine (185-170), dopo aver difeso la posizione contro la padrona di casa, Sara Perticati (244-190) ed aver disputato una qualifica (1.265) non proprio esaltante. Nel Lazio, infine, “Tommy” si è ripreso lo scettro di Re, battendo la Katia Ricciardi, della Tiam, 179-150, dopo aver chiuso qualificazione (1.391) e semifinale (1.386), in entrambi i casi, con un vantaggio medio di +130 birilli sul secondo! Al di la della tripletta, gli altri “campi” hanno, ugualmente, offerto spettacolo e spunti di riflessione, come a Montecchio Maggiore (Veneto), dove Federico Allegro, del Black Panthers, si è aggiudicato il titolo, dopo aver battuto il compagno di team, Davide Tosato, 279-243. Per Allegro, che aveva chiuso a centro classifica le qualifiche, così come Tosato, 3 partite da incorniciare, fra semifinale e finale (299 – 279 – 279), ed il rimpianto di non essere riuscito a portare a casa la partita perfetta. Altro tipo di rimpianto, invece, siamo sicuri avrà accompagnato il sonno domenicale di Zambon e Zorzan, dominatori delle qualifiche, con personali sopra i 1.400, ma fuori dai giochi di vertice in semifinale. A Prato, dopo un Europeo Juniores tutto sommato soddisfacente, Emanuele Camponesco, degli Strokers, è tornato a martellare le piste, battendo il compagno di squadra Matteo Bonanno 192-156. Per il giovane azzurro, torneo tutto in testa (1.463 in qualificazione e 1.367 in semifinale) ed una sola partita sbagliata, l’ultima della semifinale (ma ininfluente ai fini della classifica n.d.r.). A Striano, in Campania, doppietta BC Salerno, con Pasquale Saldamarco vincente sul compagno di sempre Carmine Postiglione (217-214), che aveva chiuso in testa la semifinale. A Palermo, sponda Bowling & Games, infine, l’applicazione di uno dei classici dello sport, senza scomodare i passi del vangelo: “gli ultimi saranno i primi”. Daniele Miceli, dell’Etna Pins, infatti, dopo aver afferrato l’ultimo posto utile in qualificazione (1.308), ha dominato la semifinale (1.387) e liquidato con autorevolezza il palermitano Mario Lo Faso, 258-185.
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