Costa cara la sconfitta all’Axioma, contro il Caffè Borbone. La battuta d’arresto contro il team di Armando Oliva, infatti, in un sol colpo vede la squadra torrese agganciata dai rivali e superata dalla Ricola, che vince in maniera facile col Pub Ten, ed assesta una zampata che potrebbe valere quanto un’ipoteca sul possibile triplete. La formazione campione in carica, infatti, nel momento topico del torneo, infila una serie da 2.651 birilli portando il suo vantaggio a +2 sulle immediate inseguitrici. Vittoria, non sappiamo se scaccia crisi, per lo Spicchi d’Autore, contro Caldarelli, adesso quinta. Nel girone play out, è la FB a guidare il gruppo, anche qui con un vantaggio di +2 sulla prima inseguitrice, la Melluso, sconfitta pesantemente dal Praiano, sempre fanalino di coda. Si ferma anche il 1926, per mano dell’Ottica Pascotto, mentre Archè ha da recriminare per il secondo “ritardo” di Tesone, oggettivamente penalizzante per la squadra di Ciro Autiero.

Penultimo posticipo della stagione per il Grandi Marche, che conferma in testa alla classifica l’Axioma, uscita vincente, con una serie da 2.700 birilli, nello scontro con Caldarelli, ormai ex capolista lontana ben 7 punti! Alle spalle della squadra torrese rimangono in scia sia la Ricola, che recupera dallo 0-2 contro lo Spicchi d’Autore, sia il Caffè Borbone che regola agevolmente il Pub Ten, ora ultimo nel girone seppur con la terza miglior media. Nel girone play out, stop per la Melluso, sconfitta per 1-3 dalla FB che l’avvicina in classifica (-1). Vince ancora il 1926 (e sono 4), contro Archè, e al momento si stabilisce al terzo posto.

Vittorie per Ricola, nello scontro diretto con Axioma, e Melluso, contro Ottica Pascotto, che restano protagoniste dei rispettivi gironi. La Ricola, nello specifico, aggancia l’Axioma in vetta, ma è dietro per coefficiente media. I 3 punti, tuttavia, le permettono di mantenere a distanza il Caffè Borbone, terzo, vincente contro Caldarelli che scivola al quarto posto. Pari che non serve a nessuno fra Spicchi d’Autore e Pub Ten. La formazione di Peppe Cuomo si è fatta rimontare dal 2-0 perdendo, molto probabilmente, l’ultimo treno utile per rilanciarsi in classifica. Nel play out, invece, la Melluso, bella e vincente, allunga il passo, portando il vantaggio a +3 su FB, sconfitta dal 1926 per 1-3. Battuta d’arresto anche per Archè, sconfitta in maniera netta dal Praiano, che interrompe, così, una lunga serie negativa.

Poco meno di 100 partecipanti al Memorial Cirillo, ospitato presso il Bowling Oltremare di Napoli, in una settimana decisamente ostica per un condizionamento internazionale che ha messo tutti in seria difficoltà, con medie decisamente più vicine alla realtà, tanto è vero che per accedere alla semifinale a 16 non è servito il tradizionale “par”, ma qualcosa in meno (1.582 per il duo Iorio – Malandra). In qualificazione solo Tommaso Radi, del Delirium, e Gianni Cusumano Jr, del Bc Quirinale, sono andati in “doppia” cifra superando l’asticella dei 1.700 birilli. La semifinale, giocata sulla distanza delle 8 partite da zero, praticamente un nuovo torneo, è stata decisamente appassionante ed avvincente, con continui capovolgimenti in classifica e con un arrivo quasi sul filo di lana, visto che, ad inizio ottava partita, la classifica presentava 6 giocatori in poco meno di 50 birilli. Anche in questo step il passaggio turno si è guadagnato con una serie sotto i 200 di media. Ultimo a qualificarsi è stato Antonio Grassi, del Bc Salerno, con 1.578 su cui pesa, come un macigno, il 277 giocato alla settima partita. Sta tutta qui, infatti, la differenza col bimane trapanese, out a sorpresa per soli 3 birilli. Da contraltare la prestazione di Francesco Vaccaro, del Bowling & Games. Ottavo in qualificazione con 1.624, il giovane siciliano ha saputo trovare subito la chiave di lettura delle piste, ripetendosi in semifinale (1.677) e guadagnando un preziosissimo primo posto. Nella finale roll out (con tre giocatori in pista) subito fuori la Sara Giustini, miglior donna, e Pier Paolo De Filippi, entrambi de Le Privè, a favore di Antonio Grassi, che, da par suo, ha provato la scalata al podio, salvo arrendersi allo step successivo, dove è entrato in scena il “cinese” di casa “Gino” Yitson Lou del Killer Pins. Il bimane, scuola Key Step, ha prima superato di misura (5 birilli) Alessandro Martino, del Superstrike, e lo stesso Grassi e poi il più favorito Tommaso Radi (6 birilli), del Delirium, insieme a Formisano, degli Indians. Contro Vaccaro era partito anche nel migliore dei modi, vincendo il primo incontro (216-164), ma ha dovuto cedere nel retour match (188-235) il gradino più alto. Per Vaccaro seconda vittoria dell’anno all’Oltremare, dopo il primo posto nel Città di Napoli, e doppia soddisfazione per un “double” difficilmente realizzato in passato.

Tappa pirotecnica, al Golden Bowl di Torino, con numeri più che da circuito professionistico da show televisivo. 110 giocatori iscritti, a caccia, ardua, di uno dei 16 posti utili per l’accesso alla semifinale. 5 i “300” realizzati, quattro in qualificazione, ed in un caso non determinante,  ed uno nel round robin; 1 giocatore sopra quota 2.000 (!), 3 sopra i 1.900, 6 sopra i 1.800 e i restanti a cavallo dei 1.700 abbondanti, visto che alla Serafina Liuzzi, del Real Team, ne sono serviti 1.778 per far suo l’ultimo pass per la finale. Di certo non sono mancati spettacolo e divertimento, in qualificazione come nella semifinale, nonchè nel round robin ad otto, dove la scena è stata rubata dai due che avevano chiuso in testa la semifinale, Fanizza e Reviglio, entrambi mancini, con l’inserimento di Osella. Nello specifico, Fanizza, dei Cobra, è partito con un 546 in due partite e ha rifilato, al malcapitato di turno, un “300” nel corso del sesto incontro. Reviglio, del Red & Black, secondo classificato finale a -38, ha sfiorato il “300” alla quinta partita, fermando lo score a 299. Osella, dei Cobra, primo in qualificazione con 2.052 birilli, nonostante i 5 abbuoni e un “279”, si è dovuto accontentare del terzo posto, nettamente staccato (-100) dal Marco “nazionale”. Osella, a questi livelli, a pagato dazio per i due passaggi a vuoto (193-198) alla terza e quinta partita.

Dopo la vittoria nel Città di Napoli, ancora un successo per il Bowling & Games di Palermo. Francesco Vaccaro, a culmine di una semifinale chiusa al primo posto, ha saputo sfruttare il vantaggio della posizione, battendo nel secondo match il bimane Yitson Lou, detto Gino, del Killer Pins. Terzo posto per Tommy Radi, del Delirium, che aveva chiuso in testa le qualificazioni. Nonostante le medie non eccelse, la semifinale è stata più che appassionante, con 6 giocatori, all’ultima partita, racchiusi in poco meno di 50 birilli.

Si riparte da zero questa mattina, per la semifinale a 16 del Memorial Cirillo. 8 partite per conquistare uno degli 8 posti utili all’accesso alla finalissima. Una curiosità statistica: ricorre spesso il numero due in questa finale. Due mancini, due donne, due bimani; due rappresentanti in pista per 5 Associazioni. Su questo sito e su quello federale aggiornamento game by game.

Potrebbe essere Gianni Cusumano Jr l’anti Radi per la lotta al titolo, almeno a guardare la classifica delle qualificazioni. Il giovane bimane siciliano, infatti, ha fermato il suo score a 1.719 birilli, piazzandosi al secondo posto assoluto. In 12 hanno raggiunto la soglia dei 200 di media (ultimo è Chiarvesio con 1.605) lottando con delle piste che hanno messo a dura prova tutti i partecipanti. Ultimo a staccare il pass per la finale è il duo Iorio – Malandra, entrambi con 1.586 birilli. Giornata da dimenticare, infine, per Gianluca Badiali, vittima prima di un problema extra bowling e poi out per solo 4 birilli.

Terzo turno di qualificazione, con il bimane “Gino” Yitson Lou, del Killer Pins, che chiude in testa la propria batteria con un personale di 1.647 birilli, terzo score assoluto del torneo dietro i capofila di ieri Radi e Buonanno. Alle spalle del giovane bowler “partenopeo”, solo la Curcio, del Mistral, mantiene un profilo di rilievo con 1.591 birilli, due birilli in meno rispetto alla Giustini. Per entrambe sarà un sabato tribolante, visto che potrebbero finire sul filo del sedicesimo posto, ultimo utile per la finale di domenica.

Seconda sessione di qualificazione, con Tommaso Radi, del Delirium, protagonista assoluto con un personale da 1.783 birilli. Il giovane giocatore romano, dopo una prima partita incolore (166), ha subito preso le misure alle piste, giocando in scioltezza 7 partite top. Alle sue spalle, con un 278 finale, si piazza Giacomo Buonanno, del Superstrike (1.690), una cinquantina di birilli avanti ad un altro atleta romano, Pier Paolo De Filippi, de Le Privè, con 1.643. Prima donna in classifica Sara Giustini, che con 1.593 potrebbe essere “on the bubble” al termine delle qualificazioni. Domani, Venerdì, tocca alla Puglia scendere in pista, in attesa del gran finale previsto Sabato con due turni pieni.