Un Alessandro Martino in versione schiaccia sassi, domina e vince la finale del singolo che vedeva scendere in pista i migliori rappresentanti di ciascuna squadra. A dir il vero la classifica, per la Ricola, aveva determinato la presenza della Guglielmo, che ha, alla fine, rinunciato a favore del compagno. Il forte mancino casertano ha chiuso le sei partite previste a 1.425 birilli, precedendo la rappresentante della Caldarelli, Maria Rosaria Matrullo (1.380). Terzo posto per uno dei favoriti, Raffaele Formisano del Caffè Borbone (1.352). Rimasto a lungo nella scia del vincitore, l’ariete della squadra neo campione del Grandi Marche ha pagato dazio nella terza frazione (187). Un passo falso costato caro. Ottima prestazione, in rimonta, anche per Bruno De Prà della Melluso (1.312), che, partito a rallentatore, ha saputo riprendere la corsa arrivando a sfiorare il podio (-40). A seguire in classifica, poi, Gifuni di Archè (1.272), Santamaria dell’Old Friends (1.239), Zazzera del 1926 (1.233), Tesone della FB (1.232), Mola dell’Axioma (1.222), Migliaccio dello Spicchi d’Autore (1.190), Esposito della Ottica Pascotto (1.143) e Gragnaniello del Pub Ten (1.078).

In merito alla segnalazione, pervenuta da più parti, anche se non in forma scritta, relativa alla posizione dell’atleta Antonio Polimeno, tesserato con la formazione Old Friends, in merito alla sua collocazione in fascia errata, l’Organizzazione, dopo verifica dei dati in proprio possesso, espone quanto segue: a) eventuali contestazioni relative a punteggio, handicap o divisa di gioco non regolamentare devono essere sottoposte in maniera contestuale all’Organizzazione o comunque, al pari delle manifestazioni ufficiali, entro le 24 ore successive alla chiusura della giornata in questione ; b) i Capitani, che spesso si arrogano il diritto di poter intervenire nella gestione del torneo, frutto di un retaggio del passato, hanno, di conseguenza, anche obbligo morale di verificare la veridicità di quanto riportato nel foglio score a loro consegnato ad inizio giornata, ivi incluso handicap dei giocatori; c) la squadra, col giocatore schierato, relativamente agli incontri con formazioni componenti il medesimo girone finale, ha incontrato 4 volte la Melluso ed Archè, 3 volte il 1926 e Caldarelli, 2 volte l’Ottica Pascotto senza che alcuno chiedesse delucidazioni; c) non è possibile, a nessun titolo, poter riscrivere i risultati acquisiti in maniera retroattiva e relativi, non solo alla fase finale ancora in atto, ma addirittura a parte della prima fase del girone andata e a quella del girone di ritorno, essendo l’errore perdurante dal giorno 8 Gennaio c.a. e corrispondente alla nona giornata assoluta del torneo. Ciò predetto, e a solo titolo di curiosità, la scrivente ha riveduto tutte e 23 le giornate disputate ed in nessun caso il bonus aggiuntivo, non spettante, è risultato determinante ai fini del punteggio. Resta libertà dei singoli, ove ne sussistano i presupposti, trarre giudizi personali circa la condotta morale del giocatore e relativi comportamenti futuri da adottare. Tuttavia, l’Organizzazione, rifacendosi ad un regolamento passato, che prevedeva delle sanzioni per squadra e/o giocatori colpevoli di condotta anti sportiva, ritenendo, a giusta ragione, che vi siano i presupposti per applicare tali sanzioni, in maniera insindacabile e senza possibilità di appello determina l’esclusione dalla finale del singolo dell’atleta in questione oltre ad una giornata di squalifica da scontarsi nell’ultima di campionato, riservandosi, inoltre, di ammettere lo stesso alla prossima edizione e una penalità di 4 punti, ovvero il massimo della pena prevista nel caso, alla formazione Old Friends, per responsabilità oggettiva nella sua condotta superficiale nel non notare e/o far notare l’anomalia nel corso delle 23 giornate di gara disputate. Si invitano tutti gli interessati a dar massimo risalto alla news.

In un finale di stagione fitto di polemiche, Caffè Borbone ed Old Friends si aggiudicano i rispettivi gironi, con una giornata di anticipo. La squadra di Armando Oliva, battendo la Ricola 4-0, ha chiuso con un vantaggio di ben 9 punti sullo Spicchi d’Autore, fermato sul pari dalla FB nello scontro diretto per il secondo posto. Vittoria agevole anche per l’Axioma, sui resti del Pub Ten, che sale addirittura al quarto posto, scavalcando una Ricola alla sua peggior stagione da anni. Nel girone B, l’Old Friends, pur perdendo contro Caldarelli, chiude la stagione con 5 punti di vantaggio e si aggiudica il girone di consolazione. La squadra in rosa, rinata sul finire d’anno, è a pari punti col 1926 e si giocherà il secondo posto la prossima settimana. Flebili chance di podio anche per la Melluso, svegliatasi tardi. Il destino della squadra di Quaranta non passa solo dalle proprie mani.

Un gradino più su dei classici giochi da consolle spara tutto. Uno in meno rispetto ad un vero poligono di tiro. L’Air Soft Gun è il giusto mix che ti permette di maneggiare una perfetta replica di una pistola Beretta. Metti alla prova la tua mira e la tua abilità nel nostro poligono di tiro. Un’area dedicata, con 6 sagome, collocate in ambiente mimetico. 20 colpi a disposizione per ogni caricatore e bersagli a rilevamento sonoro. Ritira, poi, la tua scheda riepilogativa e vinci caricatori omaggio se riesci a fare il “bonus” e a raggiungere la soglia del punteggio record, di volta in volta valido. Puoi acquistare tutti i caricatori che desideri e sfidare i tuoi amici. Mano salda e mira da cecchino!

“Ormai siamo rimasti in pochi”; “Ma quanti sono gli iscritti in FISB?”; “Non abbiamo cambi generazionali”. Quante di queste affermazioni o domande, che si voglia, si sono sentite sopra e fuori dalle piste negli ultimi anni. Ed è indiscutibile che uno dei principali problemi, che nessuna amministrazione è riuscita a trattare in maniera veramente concreta e duratura, sia la nostra crescita rasente lo zero. A fronte di tanti giocatori che smettono, per le più disparate ragioni, di giocare, infatti, non riusciamo, dall’altro lato, ad integrare con nuovi atleti, specie di età inferiore ai 20 anni, tanto è vero che la nostra “forza”  juniores è pressochè inesistente, salvo poche isole felici. Eppure, dal 1999, esiste un percorso che, se battuto in maniera costruttiva, potrebbe aprire le porte di un “caveau” dall’inestimabile valore. E’ il bacino della scuola, praticamente il classico … uovo di Colombo. Senza entrare nel merito delle competenze e dei rapporti, fra le parti, susseguitesi nel corso degli anni e dove possano esserci stati meriti e demeriti, piuttosto che colpe e responsabilità, ciò che ci preme è sollecitare, nel brevissimo periodo, tutte le parti a provare a convergere verso un obiettivo comune. Dopo aver mosso i primi passi, in maniera congiunta, a livello nazionale tanti centri bowling, coi loro imprenditori, hanno proseguito quel progetto che ancora oggi vive e mette in pista, a titolo gratuito, ogni anno, migliaia e migliaia di ragazzi, di età compresa fra gli 11 ed i 18 anni. Superficiale sarebbe sottolineare l’impatto che questi numeri potrebbero avere nel fortificare il potere contrattuale dell’organo centrale nelle competenti sedi. Una risorsa inesauribile, che ogni anno, successivo al primo, immetterebbe, con costanza, nuova linfa, in termini numerici, da gestire non come fossero un “limone”, inteso come frutto da spremere, ma piuttosto come una “pianta di limoni”, da curare e far fruttificare, a tutti i livelli, secondo le competenze che, almeno nelle grandi città, già esistono (in termini di tecnici), al fine di accrescere non solo i numeri, diciamo, istituzionali, ma anche quelli attivi. Tutto sommato non si chiede di inventare nulla di nuovo, anche perchè nel bowling ormai quasi tutto è stato già sperimentato, ma riprendere un qualcosa già messo in atto, nel recente passato, magari smussando qualche … spigolo (ad esempio sulla gratuità del tesseramento studentesco) o ricorrendo anche a dei professionisti, interni o esterni che si voglia, nominati o selezionati, ma che abbiano una responsabilità diretta nella gestione di una parte della … res publica. Giusto per dare un’indicazione pratica, il solo Centro Bowling Oltremare, di Napoli (non avendo riscontri precisi dagli altri centri), ha, nell’anno scolastico appena conclusosi, alternato in pista 8.276 ragazzi, fra scuole di grado inferiore e superiore. Pensiamo, quindi, a livello nazionale quale volume potremmo sviluppare, per il primo anno; quali scenari potremmo sottoporre ai nostri potenziali partner; quanti, in termini percentuali, potrebbero essere quelli che, materialmente, potremmo ritrovare in pista in veste di atleta e … cliente. Eh già, perchè troppo spesso sottovalutiamo che il nostro futuro passa anche e soprattutto dalla piena sinergia fra imprenditore privato e federazione. A breve nelle cartolerie di tutto il paese faranno, nuovamente, capolino zaini, quaderni ed astucci, tutti segnali dell’approssimarsi del nuovo anno scolastico. Tocca a noi farci trovare preparati per provare a cogliere … a volo … l’ennesima occasione.

Da 15 anni, l’Associazione Sportiva The Master di Palermo si fa promotrice di una manifestazione che abbatte non solo … birilli, ma anche un immaginario muro di “ignoranza” (intesa nell’accezione propria del termine: come non conoscenza) sulle potenzialità della nostra disciplina come veicolo di aggregazione, cultura e solidarietà. Il centro bowling de La Favorita, i cui vertici societari da sempre sono sensibili a tali manifestazioni, ha appoggiato in pieno il programma presentato da Antonello Amato, Presidente dell’Associazione The Master, e finalizzato a raccogliere dei fondi da destinare alla sede locale dell’A.D.M.O. (Associazione Donatori Midollo Osseo), oltre che a promuoverne, sul territorio, la preziosa attività, messa in opera a favore della comunità. Il format prevedeva due settimane di gara, aperte sia a giocatori tesserati sia agli “open”, divisi per l’occasione in due gironi distinti, al fine di definire due gruppi di 18 giocatori da abbinare, a mezzo sorteggio, per una finale di “integrata”. 228 le giocate complessive registrate che hanno, alla fine, visto prevalere il doppio composto da Fascella ed Armetta, giunti davanti al duo Mancuso – Guzzardo e Corsale – Lo Vetere. Al di là dell’aspetto agonistico va sottolineato il grande impegno profuso da tutti; un impegno che ha permesso, all’Associazione, di poter staccare un “assegno” da 1.600 euro, consegnato nelle mani del Presidente di A.D.M.O. Sicilia, dott La Barbera.

La capolista Caffè Borbone strapazza il Pub Ten e mette più di un piede sul gradino più alto del podio, complici le contemporanee sconfitte di Spicchi d’Autore (1-3 Axioma) ed FB (1-3 Ricola). La squadra di Armando Oliva porta il suo vantaggio a +7, quando mancano 3 giornate al termine. Alle spalle, Ricola ed Axioma cercano di accorciare sulla zona podio, mentre il Pub Ten attende solo la fine del campionato per archiviare una stagione in chiaro scuro. Nel girone B, invece, l’Old Friends stronca i sogni della Melluso, ora fanalino di coda (!), e, come per il Caffè Borbone, ha un piede e mezzo sul gradino più alto del podio. Nonostante gli ultimi risultati, tutto è ancora in gioco: 5 squadre in 4 punti con Caldarelli e 1926, entrambe vincenti per 3-1, a guidare il trenino davanti ad Archè (-3) ed al duo Ottica Pascotto – Melluso (-4).

Doppietta Real Team, alla tappa 500 giocata a Torino, sponda Golden Bowl e dedicata alla memoria del grande “Caffa“. 120 partecipanti e medie decisamente sopra le righe, considerato che, in qualifica, Luigino Oliaro, del Real Team, ha fermato lo score a quota 1.497 e che, per accedere alla semifinale a 16, era necessario un personale di 1.276 birilli. Sulle 96 partite totali, giocate dai primi 16 della classifica, solo 27 sono state sotto i 200 (19 in meno rispetto a Napoli). Nessun 300 è stato realizzato, ma in molti ci sono andati vicino. In linea con i numeri snocciolati per il torneo di Napoli, anche in Piemonte la scena domenicale, di una finale, tuttavia, ben più articolata, è stata ad appannaggio delle categorie maggiori, con 8 giocatori di fascia 1, 6 di fascia 2, 1 di fascia 3 ed 1 sola donna (!). Anche qui una semifinale sprint, ma senza riporto, in attesa di una finale round robin a 8. Davide Spagnoli, dei Cobra, ha subito preso la testa della classifica (927), seguito a ruota dal sempre verde Marco Reviglio (906), del Red & Black, ed il capofila delle qualifiche, Luigino Oliaro (905). Dei primi tre, tuttavia, il solo mancino “azzurro” è riuscito a mantenere il ritmo nel round successivo, che ha visto esclusi Luca Osella (Cobra) e Federico Allegro (Black Panthers) per 4 e 10 birilli, rispettivamente. Nonostante due partite da “279”, tuttavia, Reviglio si è dovuto accontentare del terzo posto, vedendosi preceduto da Bruno Baravaglio di 22 birilli e Luciano Marsero di 11. Il vincitore, classificatosi dodicesimo in qualificazione ed ottavo in semifinale, è stato quello che ha sbagliato meno (1 sola partita sotto i 200), riuscendo a contenere le sfuriate del “compagno” e dell’avversario grazie anche all’handicap.

Il Memorial Cirillo, anche per il 2018, si è riproposto come tappa 500 del tour nazionale, ma, a differenza del suo omologo in terra piemontese (almeno in termini numerici), ha messo a dura prova il bagaglio tecnico dei giocatori, 99 anche quest’anno, a caccia di uno dei 16 posti utili per l’accesso ad una semifinale … sprint. Due soli giocatori sopra quota 1.300 (Radi: 1.382; De Angelis: 1.321) e soglia d’accesso praticamente a 1.200, con 9 atleti di fascia 1, 5 di fascia 2, 1 di fascia 3 ed una sola donna (!). Numeri di un torneo che, a suo modo, ha fatto selezione, ma ha saputo mantenersi anche molto aperto, riservando non pochi colpi di scena negli step di finale. Il riporto del 30% ha accorciato di molto la classifica e diversamente, considerato che le partite previste erano solo 4, non poteva essere. Rispetto alle qualificazioni, la griglia è stata ridisegnata, praticamente, con lo spostamento di un blocco di tre giocatori, di centro classifica, in avanti: Coppola, Formisano e Fiorentino sono, infatti, passati dal sesto, settimo ed ottavo posto ai primi tre, nello stesso ordine, con personali, al netto dei riporti, di 862, 861 e 836. Non è mancata, al torneo, neanche l’amarezza, che, al contrario, ha abbondato: dalla Claudia Annella dei Killer Pins, prima esclusa alle qualificazioni per 8 birilli, a Luigi Gifuni del Bowling & Co, fuori dagli step di finale per 3. Ma anche a chi è andato più avanti, il torneo non ha negato sorprese “amare”. Ben lo sanno i due alfieri del Delirium: Tommaso Radi ed Antonino Fiorentino. Il romano, entrato in scena al secondo step di finale, era ad un passo dal passaggio turno, salvo essere bruscamente fermato da uno spare non convertito, al decimo frame, che gli è costato anche la posizione in classifica (a favore della Melania Rossi); il bimane bolognese, ad uno step da quello per il titolo, invece, ha calato la sua mano vincente sul tavolo (230), salvo incrociarne una migliore infilata da Giacomo Buonanno (249), che, di contro, aveva fatto ben fruttare il “regalo”, fatto da Radi nel turno precedente. Un regalo spacchettato al termine del match decisivo, giocato contro un ex di Napoli, quel Giampiero Coppola che, in semifinale, aveva ben impressionato gli avversari (193 – 214 – 262 – 193). Il match si è mantenuto equilibratissimo, con una differenza di 1 solo birillo, fino al nono frame, quando il Presidente del Bc Superstrike ha messo la freccia staccando l’avversario (203-173). Organizzato, giocato e vinto … decisamente un week end positivo per il … direttore d’orchestra casertano.

Resta in casa Superstrike la seconda edizione del Memorial Cirillo. Giacomo Buonanno, Presidente dell’Associazione e promotore della manifestazione, che ha totalizzato 99 presenze finali, ha dato fondo a tutto il proprio bagaglio tecnico per completare la scalata iniziata stamane. Dopo aver chiuso al quinto posto, il primo step di finale, ha saputo sfruttare l’inaspettato regalo giunto nel primo incontro di roll out, infilando, poi, un 249, nel secondo incontro, che gli è valso l’accesso al match finale, giocato contro Gianpiero Coppola, dell’X Centric, e vinto solo al decimo frame (203-173). Terzo posto per Antonino Fiorentino, del Delirium, visibilmente deluso per essere rimasto tagliato fuori dal match per il titolo nonostante un 230. Risultati completi disponibili sul sito fisb o cliccando qui CLASSIFICHE MEMORIAL CIRILLO