Considerata sorella minore della World Cup, la Silver Cup ha messo in pista numeri di gran rilievo con 176 giocatori iscritti, fra uomini e donne, e medie degne di nota, con il taglio, nel maschile, a 1.255 ed il 30° classificato (sui 120 partecipanti) a 1.200 tondi. Il migliore, in qualificazione, è stato Davide Sacchi, degli Strilanders, con un personale di 1.369 birilli, frutto di uno strappo iniziale, di stampo “internazionale”, di 768 birilli in tre partite (233-267-268). Strappo che non è riuscito a ripetere, però, nel corso del proprio girone di semifinale, dove, partito in sordina (544), si è dovuto accodare a Loris Massa, dello Strike Cervere, nonostante un finale prorompente, accontentandosi, quindi, del bronzo, poi vinto (410-334) agevolmente contro il piemontese Giuseppe Chianca del Real Team, unico giocatore di fascia 4 in gara. Due, dei cinque, fascia 3 iscritti, invece, si sono ritrovati di fronte nel match per il titolo: Loris Massa, infatti, si è trovato sulla propria strada Claudio Rubagotti, del Game City, quarto in qualificazione, con 1.295, e vincente del proprio raggruppamento grazie anche alle 6 vittorie sui 7 incontri giocati. Il match per il titolo è stato a senso unico, con quest’ultimo in totale controllo, grazie ad un doppio 230 (232-233) giocato: risultato finale, 475-416. Nel femminile, invece, le medie si sono notevolmente ridimensionate, con nessun atleta in grado di andare in … doppia cifra. La classifica ha visto protagonista, in qualificazione, la sarda Nicoletta Anedda (Cagliari Bowling 92), che ha preceduto la bolognese, dell’A.S. 2001, Luana Viani. L’Associazione emiliana, di fatto, ha “aperto” e … “chiuso” la classifica, visto che l’ultima posizione utile (per soli 3 birilli!) l’ha colta Luciana Cafaro (1.070), beffando l’avversaria Carla Pavese, del New Primavera. Le prime due delle qualifiche, successivamente, hanno saputo confermarsi nei rispettivi gironi, ritrovandosi contro nel match per il titolo, vinto dalla emiliana sul filo di lana: 379-370. Per la Monica Mazzarino, del Primatist, invece, bronzo di consolazione, grazie alla vittoria (398-318), netta, sulla Paola Barison del Black Panthers.
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