64 nazionali maschili e 54 femminili presenti ad Hermosillo (Messico) per la 53° edizione della World Cup, massima competizione mondiale del “circus” a 10 birilli. Non sono arrivate, purtroppo, medaglie dai nostri portacolori, Nicola Pongolini e Melania Rossi, ma si è percepita una certa vivacità nel gioco che porterà, sicuramente, a traguardi importanti nel breve medio periodo. A tal proposito, qualcuno ricorderà, nella stagione calcistica 1991 – 1992, che il tecnico interista, Corrado Orrico, salì alla ribalta delle cronache … goliardiche, per una sua affermazione: “il gioco c’è … i risultati verranno”. Tutto ciò, sfortuna per lui, prima di essere esonerato o comunque indirizzato alle dimissioni, al termine del girone d’andata. Ecco, assumendo l’accezione positiva di questa frase, dopo i successi recenti di Fiorentino, siamo certi che questa generazione di ragazzi, talentuosi, potrà regalarci ulteriori momenti di passione, entusiasmo e felicità. Tutti noi, infatti, abbiamo seguito lo streaming o il live score in questa settimana, facendo il tifo a distanza per la Melania, impegnata, partita dopo partita, ad attaccare il “cut” per centrare la qualificazione o gioendo per l’eccezionale serie di Nicola, quinto in classifica, con solo 7 delle 24 partite disputate sotto i 200. Se l’atleta laziale (24°) aveva più di qualche attenuante per “tirarsi” la volata alla Top8, visto il divario fra le prime, guidate dalla svedese Wegner (con un “300” alla seconda partita e due sole partite sotto i 200: un doppio 192! ed una media di 227.), per “Pongo” si sperava in qualcosa di più del suo più che onorevole 11° posto finale. Anche per lui, tuttavia, vogliamo trovare delle attenuanti: ci piace pensare, infatti, che, impegnato nel suo gioco, a marcare da vicino gli scandinavi, che troppo spesso ci relegano nelle retrovie in europa, abbia perso di vista quelli che poi si sono rivelati gli ammazza campionato: i paesi asiatici e sudamericani. Nella Top4, infatti, a giocarsi le medaglie si son trovati Venezuela, Malesia, USA e Colombia, nel maschile, e Svezia, Colombia, Filippine e Malesia, nel femminile. Che oltre i confini del vecchio continente siano un passo ancor più avanti? Importante, per il nostro movimento, è continuare a far crescere questi ragazzi e sostenerli sempre, perchè saranno loro, nei prossimi anni, i nostri rappresentanti, con buona pace per i senatori chiamati a far da chioccia o da … coach. Anche dal loro entusiasmo si comprende che la via intrapresa è quella giusta … e si sa, il tempo è galantuomo.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!